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Rivoluzione... senza pudore!

06 December 2021

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Per la categoria “donne rivoluzionarie” abbiamo pensato alla nostra Arianna, anche conosciuta come “ohmiseriaccia” La sua esperienza aiuta migliaia di ragazze che si ritrovano nella stessa situazione… insomma, è una di noi, una #rivoluzionaria.

Arianna, ti ci senti un po’ rivoluzionaria?
Sì, rivoluzionaria è un aggettivo che mi si addice in pieno. Il mio stato whatsapp stesso recita "lunga vita ai ribelli!".
È una caratteristica che adoro, penso che abbia sempre fatto parte di me, sin da bambina, e impazzisco quando riconosco nelle persone questa stessa scintilla.
Probabilmente è qualcosa che si è intensificato crescendo, quando sono stata in grado di comprendere ciò che mi circonda. Quando capisci che le regole sono ingiuste e non ti tutelano, cosa fai?
Non ti arrendi, non ti pieghi, o almeno questo è il mio caso.

Parlaci un po’ di te!
Mi chiamo Arianna, in arte ohmiseriaccia: questo nickname è un modo simpatico per sdrammatizzare, oltre all’esclamazione che “probabilmente” fa chi mi conosce quando scopre il mio profilo TikTok.
Ok, forse un po’ è colpa anche di Harry Potter e dei miei capelli rossi, ma che vuoi farci?
Ho 23 anni, studio Marketing&Comunicazione e lavoro come Social media manager! 
Il mio segno zodiacale è capricorno: aggiungo quanto basta di spicy se dico che anche il mio ascendente è capricorno? Forse la fama del mio segno mi precede, ma a nostra discolpa dico che non siamo fatti per tutti.
Su Tik Tok parlo di Vulvodinia, pavimento pelvico e cistite, quindi problematiche femminili, ma non solo. Ho deciso di mettere a disposizione di tante persone (soprattutto le più giovani) quello che ho scoperto in anni di torture.
Per farla breve il concetto è: se a te o alla tua partner arriva la cistite dopo (quasi) ogni rapporto non è una cosa normale e scappa da chi ti afferma il contrario.
Le problematiche del pavimento pelvico sono ancora piuttosto sconosciute dalla maggior parte dei ginecologi e dei medici di base. Questo porta le ragazze e le persone AFAB a non indagare la ragione della propria cistite, candida o del dolore durante i rapporti sessuali.
Se un medico ti dice che devi solo fartene una ragione, tu che fai?
 Nella maggior parte dei casi, te ne fai una ragione.
 Questo fortunatamente in passato non è valso per me, altrimenti non sarei qua a raccontarlo. Proprio perché non tutte hanno la mia testardaggine ho deciso di condividere sui social la mia esperienza: dopo anni di cistiti postcoitali ricorrenti e croniche, ho sentito parlare di vulvodinia per caso e mi sono rivolta a un medico specializzato. Lui ha confermato le mie ipotesi e mi ha diagnosticato vestibolodinia e ipertono del pavimento pelvico.
Oltre a lui ho avuto la fortuna di intraprendere la riabilitazione del pavimento pelvico con una fisioterapista: questo percorso non è facile né veloce (servono almeno due mesi di attività), ma mi ha portato tanti benefici, tra cui un miglioramento sostanzioso della mia vita quotidiana e sessuale.

Alcuni dei tuoi video hanno addirittura “indignato” delle persone, creato scandalo. Perché secondo te nel 2021 c’è ancora questo pudore riguardo alla salute sessuale delle donne?
Abbiamo visto e tutt’ora vediamo con la situazione Covid-19 quanto sia importante riporre la propria fiducia nella scienza.
Ma che succede quando la ricerca non ha abbastanza finanziamenti? Quando occorrono molti studi per essere in grado di riconoscere un problema? Quando il Servizio Sanitario Nazionale ignora questo tipo di problemi? Quando per il mondo una donna non dovrebbe in alcun caso parlare della propria sfera sessuale?
Vedi dipingersi i volti di sgomento.
Ma come? Ancora nel 2021 una donna non può parlare liberamente di sesso?
Perché sprechi il tempo a parlare sui social quando c’è la soluzione a portata di mano?
Sì, ma quale? Sei in grado di darmene una sulla base del mio percorso, dopo aver ascoltato e compreso la mia storia? Io non credo, perciò non giudicare.
Il pudore fa parte intrinsecamente della nostra educazione. Purtroppo l’impronta maschilista e cattolica è molto pesante da rimuovere.

Cosa deve fare un ragazzo per supportare la propria ragazza?
Comportarsi da brava persona e amare l’altra (se il sentimento è sincero), non serve altro.
Le problematiche sessuali esistono sia per un genere che per l’altro, solo che appunto di quelle femminili si fa ancora più fatica a parlare.
I problemi nella relazione si affrontano insieme sostenendosi perché sono di entrambi. La comunicazione è fondamentale.

Cosa diresti alle donne che stanno avendo il tuo stesso vissuto, ma “non vogliono uscire allo scoperto”?
Auguro loro di trovare il giusto percorso di cura e un/una medico/a competente che riconosca il problema e sappia guidarle.
Auguro di non scoraggiarsi, non è un percorso semplice, ma è meglio intraprenderlo che sopportare un dolore a cui non si riesce a dare un nome.
Auguro di non mollare mai perché tutte insieme, anche con piccoli gesti e anonimamente, possiamo fare la differenza.
Le invito a supportare i creators (o divulgers), ossia chi come me ci mette la faccia e continua apertamente a denunciare il problema.


Un ringraziamento sincero ad Arianna, che ogni giorno rende le ragazze più libere di affrontare la propria intitmità.
A cura di Giorgia Campus